Con la fine del mese in corso scade il termine per l’invio del Protocollo anticontagio Covid-19 che gli studi professionali sono tenuti a trasmettere alla Regione Toscana.
Il Collegio, pure avendo deciso di non fornire agli Iscritti un fac simile del Protocollo in quanto le variabili sono tali e tante che presuppongono che ogni Professionista debba effettivamente redigerlo per proprio conto anche in relazione, per esempio, alla organizzazione dello studio, alle dimensioni, alla presenza o meno di altri Professionisti e/o tirocinanti, all’uso dei servizi, alla disposizione dei locali, ricorda che un riferimento certo per la sua compilazione attraverso la declinazione alle specifiche e singole esigenze è senz’altro l’allegato 17 al DPCM del 17/05/2020 che qui viene allegato (allegato 1).
Di seguito troverai un quadro di riferimento delle principali norme e provvedimenti che ti potranno essere utili per il corretto inquadramento della materia e per l’assolvimento dell’obbligo:
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DPCM 17/05/2020 (vedi in proposito l’allegato 17 al DPCM per la parte che riguarda gli uffici aperti al pubblico) (allegato 1);
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Circolare Ministero della salute n.5443 del 22/02/2020 (allegato 2);
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Decreto Legge 17/03/2020 n.18 convertito in Legge 24/04/2020 n.27 (allegato 3);
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Protocollo condiviso (ambienti di lavoro)agg.24/04/2020 (allegato 4);
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DPCM 26/04/2020 (allegato 4bis);
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Ordinanza Presidente Giunta Regionale Toscana n.48 del 03/05/2020 (allegato 5);
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Delibera Regione Toscana n.595 del 11/05/2020 (allegato 6) (vedi anche, per allegati alla delibera, gli allegati 7-8-9). L’allegato 9 (allegato alla delibera è il protocollo da inviare nel caso in cui lo studio abbia rapporti con collaboratori e clienti);
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Ordinanza Presidente Giunta Regionale Toscana n.57 del 17/05/2020 (allegato 10).
Per quanto attiene invece la vigilanza sugli adempimenti del Protocollo anticontagio è stata istituita, come sapete, la Commissione di vigilanza ispettiva.
Della Commissione fanno parte ASL, Ispettorato del Lavoro, Organizzazioni sindacali, medici competenti e consulenti del lavoro.
Le verifiche verranno condotte dagli Ispettori della ASL, dall’Ispettorato del Lavoro, dalla Polizia e dall’Arma dei Carabinieri.
La verifica sarà svolta in base al questionario che qui troverete allegato (allegato 11).
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